Premessa - Di comune accordo con la redazione del "Bergamo&Sport" ripropongo di seguito l'articolo completo riguardante la finale del campionato di Promozione (cronaca, pagelle, foto e interviste). Il pezzo è qui presentato in tutta la sua interezza e contiene anche alcune decurtazioni operate in sede redazionale (non apparse quindi sulla carta): il sottoscritto si era lasciato "prendere un po' la mano" in termini di numero di battute, e così l'impaginatore si è visto costretto a modificare alcuni piccoli spezzoni di testo (in particolare in fondo alla cronaca e in tutte le pagelle). Sperando di aver fatto cosa gradita ai miei numerosi e appassionati lettori, buona lettura! :-)
Basket, Promozione: L’AURORA TRESCORE CONQUISTA LA SERIE D
Visconti Brignano - Aurora Trescore 54-58
Visconti Brignano: Zambelli 6, Belloli 7, E. Brambilla 7, G. Brambilla 8, Castelli 8, Segala 4, Nisoli 6, Rota, Riva 5, Passera 3 All. Rota
Aurora Trescore: Alborghetti 11, Vigani 5, Plebani 2, Fracassetti 4, Valli, Mazzoleni 2, Balossi 8, Cantamessa 11, Tontini 10, Salvi 5 All. Pasqualin
Parziali: 9-19 / 24-34 / 40-45
Arbitri: Coffetti (Bergamo) e F. Ferrari (Bergamo)
BRIGNANO – Martedì 31 maggio l’Aurora Trescore conclude nel migliore dei modi la sua lunga e vittoriosa cavalcata (solo una sconfitta in tutta la stagione, nella seconda giornata di campionato contro Cologno al Serio), vincendo gara-2 contro il Visconti Brignano e conquistandosi l’agognato approdo in serie D. Pronti via sono subito le difese a rendersi protagoniste: le marcature individuali sono molto attente e stringenti, la circolazione di palla “dentro-fuori” il pitturato è spesso infruttuosa o comunque non porta ai giocatori sostanziali vantaggi in fase conclusiva. Dopo due errori consecutivi di Balossi, Nisoli trova il canestro dopo un rimbalzo offensivo. Ma i calorosi sostenitori di casa non hanno neanche il tempo di infiammarsi: i termali, infatti, imbastiscono subito un bel parziale di 0-9, frutto di 5 punti di un dominante Cantamessa, di uno “steal-and-run” di Alborghetti e di una bomba di Balossi (che raccoglie uno scarico di Mazzoleni). Donato Rota corre ai ripari dando il via alle rotazioni dalla panchina, subito seguito a ruota dal coach bianco-azzurro Pasqualin: Zambelli ridesta lo score di Brignano grazie ad un gancio vincente, ma Salvi punisce in contropiede segnando col fallo (e libero trasformato). Il Visconti trova più continuità in attacco con l’ingresso di Riva (che realizza un jumper dalla media in faccia a Tontini), ma Trescore ribatte colpo su colpo grazie ai viaggi in lunetta conquistati dallo stesso Tontini e da Cantamessa, abili in post a giostrare sul perno e ad attirare i falli dei giocatori giallo-blu: un attimo prima della sirena che sancisce la fine del primo quarto Fracassetti realizza il piazzato (pestando la linea) che vale il +10 per gli ospiti. Nel secondo periodo di gioco i brignanesi ripartono col giusto piglio ed è ancora Nisoli, grazie ad un bel jumper dalla media distanza, ad inaugurare le marcature. Fracassetti risponde con due punti facili da sotto, ma capitan Castelli infiamma il pubblico accorso al centro sportivo di Via Fontanine con una bomba sganciata dopo una bella finta (da ricezione). Poi ancora Nisoli si mette in evidenza con una stoppata su Mazzoleni, che poco dopo si fa però perdonare, depositando nel canestro un assist illuminante di Alborghetti. Il match torna a farsi equilibrato, ma i trescorensi provano a dargli un altro scossone grazie ad un break di 0-7, aperto da Tontini (che prima segna una tripla e poi realizza - cadendo - una “magia parabolata”) e chiuso da una sontuosa penetrazione di Balossi, che appoggia al vetro il pallone del 31-17 (che vale il +14 per l’Aurora, massimo vantaggio dell’incontro). Per rimanere aggrappato a questa gara-2 coach Rota vara l’opzione di una doppia regia (Segala-Zambelli) con l’intento di guadagnare velocità e imprevedibilità in fase di costruzione: la mossa sortisce gli effetti sperati e i giallo-blu tornano a -7 dopo una bomba siderale di Belloli, a segno dopo aver recuperato un pallone vagante. Con 10’’ prima della pausa lunga Pasqualin chiama time-out: l’ultimo possesso, gestito in modo fulmineo e magistrale da Alborghetti, frutta una strepitosa tripla di Vigani a fil di sirena. Al rientro dagli spogliatoi i brignanesi provano a tornare subito in partita con quattro punti consecutivi di uno scatenato di G. Brambilla, ma Balossi e Cantamessa riportano a 10 le lunghezze di margine con due giocate di classe in post. La tensione sale, i padroni di casa aumentano l’intensità di gioco e strappano rimbalzi importanti ai termali, ma commettono anche alcuni falli a palla lontana che permettono agli ospiti di raggiungere rapidamente il bonus. In un momento di stallo i due capitani, Castelli e Alborghetti, prendono per mano le rispettive squadre con alcune iniziative importanti: una bomba e un canestro da sotto per il primo, alcuni falli “calamitati” e trasformati in viaggi in lunetta per il secondo. Sul finire della terza frazione di gioco Trescore sporca molto le sue percentuali – soprattutto dal perimetro – e con l’ingresso del jolly trevigliese Riva, devastante in accelerazione e sul cambio di passo, la truppa di Rota si riporta a -5 allo scoccare della terza sirena. Nell’ultimo quarto gli indiavolati padroni di casa spingono ulteriormente sull’acceleratore, risultando più reattivi – nonostante il gap di centimetri - a rimbalzo e sui palloni sporchi: nessuna delle due squadre, tuttavia, trova il canestro per circa 2’. Poi viene fuori tutta la forza del roster dei termali che trovano due triple, la prima di Alborghetti (dopo aver catturato egli stesso un rimbalzo) e la seconda di Tontini, e si riportano a +11, costringendo l’allenatore giallo-blu al time-out. A questo punto per Brignano salgono in cattedra i due Brambilla, Ernesto e Giuseppe (rispettivamente 6 e 4 punti nell’ultimo quarto), davvero devastanti in penetrazione e dal pitturato, ma Pasqualin trova ancora punti pesanti dai due veterani (Cantamessa e Alborghetti) e dalla panchina con Plebani. Con il match sul punteggio di 50-58 per Trescore e poco più di 3’ ancora da giocare, i due allenatori chiamano un “minuto” per parte. Alla ripresa del gioco il Visconti si porta subito a -4 con due sottomano vincenti ancora dei due Brambilla, e Trescore sembra perdere la bussola, con Valli che colleziona una clamorosa “air ball” e Alborghetti che perde palla. Dopo alcuni falli subiti dai termali lontano da canestro (ma con bonus non ancora maturato), Brignano recupera palla (con meno di 1’ di gioco a disposizione) ma non riesce a segnare, grazie ad un recupero provvidenziale di Vigani. Sul ribaltamento Cantamessa commette infrazione di passi, ma dal canto suo Brignano “sparacchia” dall’arco l’ultimo pallone giocabile. I giocatori trescorensi gestiscono poi gli scampoli finali di partita fino all’ultima sirena, quella che sancisce l’inizio del tripudio e dei festeggiamenti dei ragazzi di Pasqualin. Al Visconti Brignano resta la soddisfazione di un’annata magica, davvero non pronosticabile ad inizio campionato, nella quale ha dimostrato tanto carattere, riuscendo a battagliare alla pari con una corazzata costruita appositamente per il salto di categoria. Onofrio Zirafi
Le interviste ai due allenatori
Le parole di Donato Rota, coach del Visconti Brignano: <<Hanno meritato di salire in D: basta pensare che hanno perso un solo match in tutta la stagione. Per noi era già motivo di grande soddisfazione giocare queste partite: sono davvero contento per i ragazzi, per il campionato che hanno disputato e per il pubblico caloroso che ci ha supportato. Noi abbiamo giocato bene, anche se loro sono stati sempre avanti nel punteggio. Potevamo, forse, provare a difendere a zona o assortire diversamente la composizione dei quintetti, ma ho preferito giocarmela a viso aperto senza troppi tatticismi: poi loro, nei momenti di difficoltà, hanno sempre trovato canestri importanti per rimanere attaccati al risultato. Posso solo ringraziare tutti i miei giocatori per questa stagione memorabile: sono fiero di loro>>.
Le dichiarazioni di Fabio Pasqualin, guida tecnica dell’Aurora Trescore: <<Per noi è stata la peggior partita, ma il miglior risultato. Quando abbiamo allungato sul +11 a circa cinque minuti dal termine, potevamo chiudere la partita. Poi, quando sono tornati sotto, probabilmente qualcuno dei nostri ha rivisto i “fantasmi” di un anno fa. In quel frangente alcune iniziative nelle due fasi di Plebani sono risultate determinanti: per lui è anche una rivincita, visto che faceva parte – insieme a Valli e Vigani – di quel Trescore che ho allenato nel 2003. Diciamo che insieme abbiamo portato a termine il lavoro iniziato allora. Le prospettive del nostro campionato in D? Intanto ci godiamo il momento di gioia e relativi festeggiamenti. Per quanto riguarda l’anno prossimo, alcuni giocatori probabilmente smetteranno, ma per fortuna la nostra dirigenza è lungimirante. Abbiamo già individuato 5-6 giocatori che fanno al caso nostro e speriamo di firmarne alcuni. In tutti i casi nel 2012 cade il cinquantesimo anniversario della nostra gloriosa società: di certo non ci accontenteremo di una salvezza all’ultima giornata>>.
Pagelle Visconti Brignano
Zambelli 6.5: in cabina di regia si alterna con successo a Segala, e in attacco si fa notare nonostante il mismatch sfavorevole in marcatura: si spegne un poco nella seconda parte di gara.
Belloli 6: realizza canestri importanti (tra cui una tripla da distanza notevole), ma non riesce a trovare continuità e ad incidere nell’ultimo quarto.
G. Brambilla 7.5: recuperato in extremis dall’infortunio che lo aveva tenuto fuori nel primo match della serie, si esalta nella sua Brignano che lo ha visto protagonista per tutta la stagione. Tuttofare indispensabile, i suoi canestri nel finale di gara quasi valgono il colpaccio: leader indiscusso.
E. Brambilla 7.5: gara da incorniciare anche per l’altro Brambilla di Brignano, pure lui infiammatosi nel momento clou del match, dopo una prima parte di gara sonnolenta. Molto efficace in penetrazione e sul cambio di passo: spina nel fianco.
Castelli 7: se a Trescore aveva peccato di nervosismo abbandonando il match anzitempo, questa volta il capitano brignanese è autore di una prova solida e di sostanza, firmando iniziative importanti in attacco (tra cui due triple) e in difesa (nonostante qualche fallo di troppo), e offrendo anche un paio di assist: punto di riferimento.
Segala 6.5: minutaggio sicuramente più copioso rispetto alla partita precedente. Sempre molto mobile e positivo in impostazione, tira però con esiti altalenanti: chiude comunque in crescendo la sua stagione.
Nisoli 7: concreto e abile nel gioco da sotto, reattivo ed energico in difesa (vedi stoppata su Mazzoleni), meriterebbe forse più spazio: sicurezza.
Rota 5.5: utilizzo ridottissimo per uno dei giocatori più rappresentativi ed esperti del roster giallo-blu: non incide.
Riva 6.5: il suo arrivo nel mercato di riparazione ha regalato alla squadra di Donato Rota il suo “go-to-guy”, l’elemento in grado di risolvere situazioni critiche con giocate personali. Peccato però per il suo - solo - parziale inserimento nello scacchiere tattico del coach brignanese: anche in questa gara risulta devastante in penetrazione e sul primo passo, e i suoi canestri coincidono con i tentativi di rimonta giallo-blu. Anche stavolta, tuttavia, manca di continuità in termini di efficacia e forza troppo alcune iniziative: luci ed ombre.
Passera 5.5: dopo l’ottima prova in gara-1, coach Rota lo lancia in quintetto. La sua è una gara senza sbavature, ma anche priva di acuti e giocate determinanti: compitino.
Pagelle Aurora Trescore
Alborghetti 9 MVP: voto alla partita e all’intera stagione, disputata al totale servizio della squadra, che ha traghettato verso l’unico obiettivo possibile: la promozione in serie D. Illuminante nelle assistenze, atletico a rimbalzo, sempre ottimamente gestito nei minutaggi per rendere al meglio. Decisivo nell’ultimo quarto con una tripla - per risolvere un momento di stallo - ed una penetrazione che porta ad un canestro più fallo (e libero trasformato), un gioco da tre punti letteralmente “ai confini della realtà”, che lascia sbigottito il sottoscritto e il pubblico accorso. I supporter termali gridavano: <<C’è solo un Capitano!>>. E hanno ragione: immenso.
Cantamessa 7: dopo una gara-1 da spettatore o poco più, parte in quintetto e mette a referto punti importanti grazie alla sua infinita esperienza nel gioco in post basso e medio. Ovviamente paga qualcosa sul piano della reattività a rimbalzo agli indiavolati brignanesi, ma il suo contributo è assolutamente fondamentale: totem.
Balossi 7: serata positiva per la guardia/ala classe ’86, letale in fase realizzativa e abile nello sfruttare i suoi mezzi atletici; da rivedere, al contrario, l’intensità difensiva.
Valli 5.5: consueta grande applicazione in fase di copertura, ma alcuni brutti palloni persi nel finale di gara potevano costare cari alla causa termale.
Fracassetti 6.5: un po’ in ombra dopo una gara-1 “illegale”, si dedica soprattutto alla fase difensiva; in attacco è infatti ben controllato dall’aggressività dei giallo-blu di casa.
Plebani 6.5: è uno dei giocatori “storici” di Trescore e non poteva non mettere il suo zampino in questo match: fa fruttare al meglio il ridotto minutaggio a lui concesso, con alcuni recuperi e rimbalzi, e soprattutto trasformando un jumper in un frangente chiave dell’ultimo quarto.
Mazzoleni 6: per il jolly tattico di Pasqualin arriva la soddisfazione di partire in quintetto nella partita più decisiva: come al solito il suo buon rendimento rapportato all’utilizzo lo rendono un giocatore di grande affidabilità.
Salvi 5.5: il giovane classe ’90 ribadisce il suo momento di appannamento in questa post-season. Quando è in campo fa valere soprattutto il suo fisico imponente, ma Pasqualin lo relega in panchina nei momenti cruciali dell’incontro.
Vigani 7.5: il “pistolero” di Trescore è ancora l’uomo in più di questa Aurora - nonostante il suo re-integro sia avvenuto a metà stagione – e le sue iniziative nelle due fasi risultano sempre importanti, a prescindere dalle percentuali di tiro più o meno positive. Uno sfondamento subito nel primo quarto, una tripla velocissima realizzata prima della pausa lunga ed un pallone recuperato – più che mai decisivo – negli istanti finali del match: “sesto uomo” dell’anno.
Tontini 7.5: nonostante l’utilizzo a singhiozzo, con la classe e la tecnica che lo contraddistinguono confeziona canestri pregiati che strappano applausi; ubriacante, in particolare, con le sue finte dal palleggio o sfruttando il perno. Se il Trescore lo avrà a disposizione da inizio stagione - e a pieno regime - potrà sicuramente fare la differenza anche in una categoria superiore. Onofrio Zirafi
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